Immagine di una cometa
Questo equinozio sarà ricordato non solo per essere stato il più precoce degli ultimi 120 anni, ma anche perchè sarà caratterizzato dal passaggio ravvicinato di 2 comete molto particolari che “sfioreranno” la Terra nei giorni successivi all’arrivo della primavera.
La prima , denominata “252P/Linear”,è una cometa periodica scoperta il 7 aprile del 2000 da Linear ed ha la caratteristica di avere una moid molto piccola sia con la Terra che con Giove. La sua traettoria cioè è molto vicina al punto di intersezione con l’orbita del nostro pianeta così come con Giove.Il massimo avvicinamento della cometa avverrà alle 14,15 (ora italiana) di lunedì 21 marzo ,alla distanza di 5,3 milioni di chilometri, ma il corpo celeste sarà visibile solo dall’emisfero australe.
La seconda , denominata ” P/2016 BA14″,è una cometa periodica appartenente alla famiglia delle comete giovani.Considerata erroneamente in principio un asteroide essa è stata scoperta nel gennaio del 2016 e presenta elementi orbitali molto simili a quelli della 252P/Linear per cui gli astronomi ritengono che le due comete si siano originate a seguito della scissione del nucleo di una cometa preesistente.
P/2016 BA14 sarà visibile dall’ emisfero boreale .Il massimo avvicinamento avverrà alle 16,31 (ora italiana) del 22 marzo e passerà ad una distanza di soli 3,5 milioni di chilometri dalla Terra. Sarà il terzo passaggio più ravvicinato alla Terra di una cometa dopo i precedenti avvenuti nel 1770 e nel 1366.
Per osservarla bisognerà puntare un telescopio del diametro di 200 millimetri, dopo le 21:00 , verso la costellazione del Leone. I meno attrezzati potranno comunque ammirare ,proprio sotto il Leone , la spettacolare congiunzione tra la Luna e Giove.
Il passaggio delle 2 comete , per quanto ravvicinato ,avverrà comunque ad una distanza di sicurezza e potrebbe regalare un’altro spettacolo previsto per fine mese . Intorno al 28 marzo i detriti e le polveri rilasciate dalle comete dovrebbero ricadere sulla Terra e al contatto con l’atmosfera incendiarsi dando vita ad uno sciame meteorico comunemente noto come pioggia di stelle cadenti.
Mappa stellare per l’osservazione di P/2016 BA14