L’EQUINOZIO DI PRIMAVERA

Prato di narcisi.Paesaggio raffigurante la stagione primaverile.

Prato di narcisi.Paesaggio raffigurante la stagione primaverile.

L’equinozio di primavera segna l’inizio della primavera astronomica. Può essere il 19, il 20 o il 21 marzo e quest’anno sarà il 20 marzo. E non è un errore. L’equinozio di primavera fu stabilito nel Concilio di Nicea nel 325 d.C . e poi confermato nel 1582 da Papa Gregorio XIII alla data ufficiale del 21 marzo del calendario gregoriano  con il quale ,sulla base delle misurazioni dell’astronomo Niccolò Copernico, si introdussero gli anni bisestili  per fare in modo che Pasqua arrivi sempre ” la prima domenica che segue il plenilunio successivo all’equinozio di primavera”, come stabilito a Nicea.

L'inclinazione dell'asse terrestre rispetto al piano dell'eclittica (66° e 33' )e la rivoluzione intorno al Sole generano il fenomeno delle stagioni , scandite dall'alternarsi di equinozi e solstizi.

L’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano dell’eclittica (66° e 33′ )e la rivoluzione intorno al Sole generano il fenomeno delle stagioni , scandite dall’alternarsi di equinozi e solstizi.

L’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano dell’eclittica (66° e 33′ )e la rivoluzione intorno al Sole generano il fenomeno delle stagioni , scandite dall’alternarsi di equinozi e solstizi.

La parola equinozio deriva dal latino æquinoctium, ovvero “notte uguale”.

Con il termine equinozio, si intende l’istante in cui il Sole attraversa con il suo moto apparente ( in quanto è la terra a muoversi) l’orizzonte celeste passando dall’emisfero australe a quello boreale in marzo ( equinozio di primavera ) e viceversa in settembre (equinozio di autunno ) e tocca il cosiddetto punto vernale ovvero l’intersezione tra l’ eclittica e l’equatore celeste.

La linea di demarcazione tra la parte illuminata e la parte buia della Terra

La linea di demarcazione tra la parte illuminata e la parte buia della Terra

Il sole si pone allo zenit dell’equatore celeste quindi i raggi solari si irradiano perpendicolarmente all’asse di rotazione della Terra per cui il periodo diurno (cioè quello di esposizione alla luce del Sole) e quello notturno sono uguali.Notte e giorno cioè hanno la stessa durata. La linea che divide l’emisfero terrestre illuminato da quello immerso nell’ombra detta Terminatore passa esattamente  dai due poli. All’equatore  ,al mezzogiorno astronomico le case e i pali saranno “senz’ombra”.Da questo momento in poi,  le ore di luce aumenteranno progressivamente rispetto alle ore di buio nel nostro emisfero e diminuiranno nell’emisfero australe. Il Polo Nord entra nel lungo giorno della durata di sei mesi mentre il Polo Sud entra nella lunghissima notte, sempre della durata di sei mesi.

L’ equinozio di primavera è ogni anno leggermente in anticipo rispetto al precedente, a causa di un fenomeno chiamato precessione dell’asse terrestre o precessione degli equinozi ,provocato dalla forma non perfettamente sferica della Terra e delle forze di attrazione esercitate sul pianeta dal Sole e dalla Luna. Quest’anno cade il 20 marzo alle 4:06 ore italiane .Dall’inizio del nuovo millennio l’equinozio di primavera è stato il 21 marzo in due occasioni, nel 2003 e nel 2007, e tornerà a esserlo solo nel 2102. Nel 2044 e nel 2496, cadrà invece il 19 marzo.

Precessione degli equinozi.

Precessione degli equinozi.

L’EQUINOZIO DI PRIMAVERAultima modifica: 2024-03-20T10:33:17+01:00da dalvin1977
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