Il surriscaldamento globale : le cause naturali e le cause antropiche dell’aumento della temperatura del pianeta.

riscaldamento-globale-

Per riscaldamento globale o global warming , s’intende quel fenomeno che porta all’ incremento delle temperature medie della superficie della Terra non riconducibile a cause naturali e riscontrato a partire dall’inizio del XX secolo . La distribuzione del riscaldamento climatico  non è uniforme su tutto il globo, ma presenta un picco massimo nell’emisfero settentrionale a partire dalle medie ed alte latitudini fino al Polo Nord, più accentuato sulla terraferma che sui mari e oceani  ed un livello minore nell’emisfero sud, circondato dagli oceani, con la zona del Polo Sud con una tendenza opposta al raffreddamento.

Nel complesso la temperatura media della superficie terrestre è aumentata di 0.74 ± 0.18 °C durante il XX secolo , come riportato nel quarto rapporto del Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) del 2007.

 

Gli esperti del clima ritengono che il ” Global Warming” aumenti in maniera più veloce del previsto definendo la “febbre del pianeta ” sempre più grave ed esprimono perplessità e dubbi sull’accordo sul clima raggiunto alla conferenza di Parigi , la COP 21, che entrerà in vigore nel 2020. L’accordo prevede interventi per stabilizzare l’incremento della temperatura al di sotto di 1,5 °C . Secondo gli esperti infatti , non solo stabilizzare l’incremento di temperatura al di sotto di 1,5 °C rappresenta il limite per scongiurare la catastrofe , ma per ottenere tale risultato occorre raggiungere il livello di emissioni pari a 0 entro il 2050 , obiettivo dal quale il mondo è ancora troppo lontano.

Nell’ ambito della comunità scientifica internazionale esistono, sebbene siano una minoranza , ricercatori scettici sulle cause “ antropiche “ del surriscaldamento globale affermando che esso sia un fenomeno naturale. Ma la teoria secondo la quale l’aumento medio delle temperature sia dovuto in tutto o in parte all’attività umane, viene sostenuta da ogni accademia scientifica nazionale.

Facciamo un po’ di chiarezza sul punto.

La temperatura del pianeta è governata da due principali fattori : l’energia proveniente dal Sole e la percentuale di anidride carbonica ed altri gas  presenti in atmosfera .

L’età della Terra è stimata in circa 4,37 miliardi di anni  mentre la comparsa dell’uomo risale ad un arco temporale compreso tra 250.000 e 500.000 anni fa ,quindi un tempo relativamente breve rispetto all’ età del pianeta. La Terra , nel corso della sua esistenza  ha subito diverse volte cambiamenti climatici alternando ere di glaciazione a periodi più caldi di disgelo detti ere interglaciali. Queste variazioni  sono riconducibili principalmente  all’ attività periodica del Sole che alterna ciclicamente periodi di massima attività a periodi di minima attività ed a fattori geologici come mutamenti periodici dell’assetto orbitale del nostro pianeta, alle eruzioni vulcaniche con le emissioni di CO2 e di polveri in atmosfera , all’ assorbimento di CO2  degli oceani ecc . Anche i movimenti tettonici possono influire sulla composizione dei gas in atmosfera e quindi sul clima . Quando avvengono fenomeni di subduzione ,una placca scivola sotto l’altra per cui il carbonio depositato sui fondali marini finisce nelle profondità della Terra e viene sottratto così al suo ciclo naturale che lo avrebbe riportato in atmosfera sotto forma di CO2 .

Esistono poi anche fattori biologici  (attività batteriche, respirazione di piante e animali, attività degli organismi viventi) in grado di modificare  la composizione dei gas dell’atmosfera. Anche l’uomo quindi con le sue attività (respirazione, coltivazione, allevamento intensivo, disboscamento, cementificazione ,consumo di energia attraverso l’uso di combustibili fossili …) influenza in molti modi l’ambiente in cui vive , la composizione dei gas dell’atmosfera e con essa la capacità di trattenere più o meno calore per effetto serra.

L'immagine mostra il naturale effetto serra provocato dalla nostra atmosfera e il riscaldamento eccessivo dovuto all'immissione in atmosfera di anidride carbonica , metano ed altri gas serra per opera dell'uomo.

L’immagine mostra il naturale effetto serra provocato dalla nostra atmosfera e il riscaldamento eccessivo dovuto all’immissione in atmosfera di anidride carbonica , metano ed altri gas serra per opera dell’uomo.

L’effetto serra è un fenomeno atmosferico-climatico  che indica la capacità di un pianeta di trattenere nella sua atmosfera  parte dell’energia proveniente dalla sua stella grazie alla presenza in essa di gas detti gas serra . Essi si lasciano attraversare dalla radiazione solare , permettendo così al pianeta di riscaldarsi , ma non permettono la dissipazione del calore ceduto dalla Terra sotto forma di raggi infrarossi .

Secondo la teoria del surriscaldamento globale, l’attuale riscaldamento del clima terrestre è in parte generato da fattori naturali dovuta alle normali variazioni climatiche, ed in parte generato da fattori artificiali dovuta all’azione umana che comporta  un aumento eccessivo principalmente di CO2 ma anche  di metano, in atmosfera.

Le emissioni di gas serra prodotte dall’attività dell’uomo che brucia i combustibili fossili portano a temperature più  alte e queste a loro volta portano ad un incremento delle naturali emissioni e quindi ad un riscaldamento ancora maggiore. Si crea così un circolo vizioso definito processo di retroazione positiva  . Il disgelo del permafrost così come dei ghiacciai in Siberia dovuto al surriscaldamento, crea una retroazione positiva a causa del rilascio di anidride carbonica (CO2) e metano (CH4 ) in atmosfera che aumenta ancor più  l’effetto serra. Un altro esempio di retroazione è l’effetto Albedo dei ghiacci. Quando la temperatura globale aumenta, i ghiacci polari si sciolgono ad un tasso superiore. Sia la superficie emersa che le acque riflettono meno la luce solare rispetto al ghiaccio, quindi la assorbono maggiormente riscaldandosi ulteriormente ed accelerando ancor più il processo di scioglimento del ghiaccio.

L’attività dell’uomo funge da catalizzatore , aumentando e velocizzando il processo del Global Warming ,quindi ,quei cambiamenti climatici che prima della comparsa dell’uomo sulla Terra richiedevano millenni , ora avvengono nel giro di un secolo ed in maniera più incisiva .

Le conseguenze del mutamento climatico sono sotto gli occhi di tutti.

E’ in atto una modifica delle estensioni dei deserti sub-tropicali.

L'immagine mostra l'arretramento della calotta polare.

L’immagine mostra l’arretramento della calotta polare.

La calotta di ghiaccio dell’ Artico con l’arrivo della stagione estiva si scioglie sempre prima ritirandosi sempre di più e tarda poi a ricomparire .Questo sta causando l’estinzione dell’orso polare. Questi animali , che si nutrono principalmente di foche cacciate sul ghiaccio quando queste emergono dall’acqua per respirare ,durante i periodi caldi si spostano a nuoto verso la terra ferma e li aspettano il riformarsi della calotta di ghiaccio. Ebbene , il surriscaldamento costringe gli orsi polari a percorrere distanze a nuoto sempre maggiori con il rischio di annegare e periodi di digiuno forzato sempre maggiori.

Durante i periodi caldi gli orsi polari si spostano verso la terra ferma e li aspettano il riformarsi della calotta di ghiaccio.

Durante i periodi caldi gli orsi polari si spostano verso la terra ferma e li aspettano il riformarsi della calotta di ghiaccio.

Gli oceani diventano sempre più caldi ed acidi con la relativa scomparsa della barriera corallina che rappresenta l’habitat naturale di molte specie acquatiche , destinate quindi a scomparire con essa.

E senza doverci spostare troppo , assistiamo alla tropicalizzazione del Mar Mediterraneo, ossia  un aumento degli ingressi delle specie tropicali nel mare nostrano quali pesci flauto ,pesci pappagallo pesci  trombetta , pesci di vetro,pesce falce  ecc (avvistati perfino nel golfo di Salerno)

I ghiacciai sulle Alpi ,così come in altre zone del mondo, sono ridotti notevolmente  ed in certi periodi dell’anno ricoprono solo l’estrema punta quando invece a quelle altitudini dovrebbero esserci metri di neve e temperature  molto al disotto dello zero.

Ghiacciaio dei Forni, Valtellina. L'arretramento nel tempo e la previsione per il futuro.

Ghiacciaio dei Forni, Valtellina. L’arretramento nel tempo e la previsione per il futuro.

Parco Nazionale di Glacier Bay, Alaska.Il ghiacciaio Muir e il suo affluente Mc Bride nel 1941 formavano un’unica fronte alta più di 100 m. Foto a sinistra scattata da William Osgood Field, 1941. Foto a destra : Fabiano Ventura, 2013 © Archivio F. Ventura .

Parco Nazionale di Glacier Bay, Alaska.Il ghiacciaio Muir e il suo affluente Mc Bride nel 1941 formavano un’unica fronte alta più di 100 m.
Foto a sinistra scattata da William Osgood Field, 1941.
Foto a destra : Fabiano Ventura, 2013 © Archivio F. Ventura .

L’emergenza non riguarda solo l’ambiente ma minaccia anche l’uomo. Basti ricordare le violente tempeste anomale verificatesi negli ultimi tempi che hanno riportato ingenti danni ad aziende , alle strutture del territorio e causato la perdita di vite umane.

Gli effetti dei cambiamenti climatici sono ormai innegabili perchè si manifestano chiaramente con quelli che vengono definiti eventi estremi . Raffiche di vento a 100 Km/h sono paragonabili a tempeste tropicali . Un chiaro segno della " tropicalizzazione " del Mediterraneo che , secondo una ricerca pubblicata su Nature Climate Change, subirebbe maggiormente gli effetti del Surriscaldamento Globale rispetto ad altre aree geografiche traddandosi di un bacino chiuso soggetto all'uso intensivo dei suoli, all'urbanizzazione e all'inquinamento . I cambiamenti climatici nella regione del Mediterraneo renderanno questi fenomeni sempre più frequenti in quanto si passerà sempre più da un clima temperato ad uno tropicale .

Gli effetti dei cambiamenti climatici  si manifestano chiaramente con quelli che vengono definiti eventi estremi . Raffiche di vento a 100 Km/h sono paragonabili a tempeste tropicali . Un chiaro segno della ” tropicalizzazione ” del Mediterraneo che , secondo una ricerca pubblicata su Nature Climate Change, subirebbe maggiormente gli effetti del Surriscaldamento Globale rispetto ad altre aree geografiche trattandosi di un bacino chiuso soggetto all’uso intensivo dei suoli, all’urbanizzazione e all’inquinamento .
I cambiamenti climatici nella regione del Mediterraneo renderanno questi fenomeni sempre più frequenti in quanto si passerà sempre più da un clima temperato ad uno tropicale .

 

I climatologi mettono in guardia dalle conseguenze legate agli effetti del global warming quali il relativo aumento della frequenza e dell’intensità di eventi estremi quali alluvioni , siccità , ondate di caldo alternate ad ondate di gelo .

L’aumento di temperatura alle medie e alte latitudini potrebbe favorire la diffusione di malattie di origini tropicali come ad esempio la malaria e altre malattie portate da insetti (es. zecche ) .

Il riscaldamento climatico potrebbe avere influenza anche sulla stabilità dei popoli  incrementando le emigrazioni di massa dai paesi del sud del mondo verso i paesi sviluppati in virtù del peggioramento della qualità della vita dovuta alle condizioni estreme di sopravvivenza .

Secondo una stima pubblicata sulla rivista Nature Communications  se l’uomo non ridurrà le emissioni di CO2   in atmosfera provenienti dall’ attività industriale ed agricola , a fine secolo la temperatura della Terra sarà simile a quella dell’ Eocene , il cui periodo  va da 56 a 34 milioni di anni fa , con  le foreste temperate che arrivavano fino ai poli ed una temperatura media del pianeta superiore all’ attuale di circa  8°C , decisamente incompatibile con la civiltà come la intendiamo oggi.

L'immagine diffusa dalla NASA , è stata ottenuta attingendo agli archivi storici delle misurazioni della temperatura di varie citta' del mondo effettuate con l'ausilio di termometri nell'arco di tempo compreso tra il 1917 e il 2017 e mostra la variazione della temperatura superficiale globale del pianeta . Il colore blu indica le aree con temperature più fredde rispetto alla media calcolata nel secolo in esame , il rosso quelle più calde. Si nota chiaramente quindi la tendenza ad un rialzo delle temperature medie negli ultimi anni.

L’immagine diffusa dalla NASA , è stata ottenuta attingendo agli archivi storici delle misurazioni della temperatura di varie città del mondo effettuate con l’ausilio di termometri nell’arco di tempo compreso tra il 1917 e il 2017 e mostra la variazione della temperatura superficiale globale del pianeta . Il colore blu indica le aree con temperature più fredde rispetto alla media calcolata nel secolo in esame , il rosso quelle più calde. Si nota chiaramente quindi la tendenza ad un rialzo delle temperature medie negli ultimi anni.

Il surriscaldamento globale : le cause naturali e le cause antropiche dell’aumento della temperatura del pianeta.ultima modifica: 2019-04-19T19:43:30+02:00da dalvin1977
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