Rappresentazione artistica di una cometa
Questo Natale sarà tra i più folcloristici degli ultimi tempi ,caratterizzato dal passaggio della cometa C/2013 US10 denominata Catalina , scoperta dall’astronomo Richard Kowalsky del Catalina Sky Survey, la notte di Halloween 2013.Secondo le stime della NASA ha un diametro di circa 20 km. Essa proviene dalla lontana Nube di Oort, una fredda regione attorno al Sistema Solare, da cui provengono molte comete di lunga orbita, attratte dalla gravità della nostra stella.
Una cometa è un corpo celeste relativamente piccolo, simile a un asteroide ma composto prevalentemente di ghiaccio .I nuclei cometari sono in effetti composti da roccia, polvere e principalmente ghiacci d’acqua e di altre sostanze che normalmente sulla Terra sono presenti allo stato gassoso, quali monossido di carbonio, anidride carbonica, metano e ammoniaca. Sono per questo spesso chiamate “palle di neve sporca”.
Catalina raggiungerà una magnitudo massima compresa tra 5 e 6 di conseguenza per l’osservazione sarà sufficiente l’ausilio di piccoli binocoli ma secondo la NASA , in particolari condizioni favorevoli (aria tersa ,assenza di umidità e foschia, cieli sereni,assenza di fonti luminose ) ,potrebbe essere visibile perfino ad occhio nudo.
Essendo vicina alla nostra stella ,come molte comete essa appare con due code in direzione opposta al Sole ,nate dalla sublimazione degli strati esterni di ghiaccio per effetto del calore e del vento solare.Una di ioni, dritta ,dalle tinte bluastre prodotta dall’emmissione di molecole di gas ionizzato CO+ , e una di polveri che ,essendo particelle più pesanti , si spostano più lentamente dando origine ad una coda curva , dal colore blu-verdastro.
Il 15 Novembre scorso Catalina ha raggiunto il Perielio, la minima distanza dal Sole (circa 135 milioni di km dal Sole) ,ed era visibile nell’Emisfero Australe. Nei primi giorni di Dicembre è apparsa nel nostro emisfero celeste passando dalla costellazione della Vergine.Per osservarla al meglio bisogna guardare verso Est nelle ore che precedono l’alba,a partire dalle quattro della notte , con l’ausilio di un binocolo o di un telescopio .
All’ alba del 1 gennaio 2016 incontrerà la brillante stella Arturo (stella Alfa di Bootes) e si dirigerà poi verso l’Orsa Maggiore (1°nord da Alkaid il 15 ,e 2,5° nord da Mizar il 18).
il 17 gennaio si troverà alla minima distanza dalla Terra ( circa 108 mln di km) .
Il 1° febbraio transiterà a circa 6° dalla Stella Polare , dell’Orsa Minore , ma probabilmente la sua magnitudo scenderà a 10 ,per cui sarà possibile osservarla solo con telescopi professionali .