– Il sistema planetario di Trappist-1 –

Rappresentazione artistica del sistema planetario di Trappist-1

Rappresentazione artistica del sistema planetario di Trappist-1

In questi ultimi giorni la NASA ha rivelato la scoperta di un sistema planetario composto da 7 esopianeti orbitanti intorno ad una stella nana rossa denominata Trappist-1.Di questi almeno tre potrebbero ospitare vita.

Trappist-1 è una stella nana rossa ultrafredda posizionata nella costellazione dell’Acquario . Dista circa 39,5 anni luce dal Sole . La sua massa è circa  l’8% della nostra stella e la sua temperatura è di appena ( per così dire ) di 2550k. Il suo raggio è del 12% e la sua luminosità del 4%  rispetto al Sole. Si tratta di una stella relativamente giovane , di circa 500 milioni di anni , ma data la sua piccola massa probabilmente vivrà molto più a lungo del Sole  rimanendo in sequenza principale , cioè bruciando idrogeno in elio, per ancora un bilione di anni.

Confronto tra il Sole e Trappist-1.

Confronto tra il Sole e Trappist-1.

Nel Maggio 2016 un team di scienziati guidati da Michael Gillon  dell’università di Liegi in Belgio , scoprirono questa stella facendo uso del telescopio ad alta precisione Trappist  , del complesso di La Silla  nel deserto di Atacama in Cile e del Very Large Telesope al Paranal, entrambi dell’ ESO. Gli scienziati individuarono la presenza di 3 pianeti orbitanti intorno alla stella. Lo studio pubblicato sulla rivista Nature , oggi suggerisce che gli esopianeti sono almeno  7. La scoperta è avvenuta utilizzando il metodo fotometrico dei transiti . Si tratta di una rilevazione della diminuzione della luminosità della  curva di luce emessa da una stella quando un pianeta gli passa davanti . Tale diminuzione della luminosità dipende dalle dimensioni della stella madre , del pianeta che transita dinanzi ad essa e dalla sua orbita. Questo metodo ha il vantaggio di poter essere applicato per enormi distanze ma funziona solo se l’orbita degli esopianeti è allineata con la Terra. ( Da qui il condizionale sul numero dei pianeti )

Le prime stime suggeriscono che i 6 esopianeti più interni (Trappist-1 b , c, d ,e ,f , g ) abbiano una massa pari alla Terra e probabilmente una composizione rocciosa . Di questi almeno 3 ( Trappist –1e , f e g ) si trovano nella cosiddetta “zona abitabile “ ossia alla giusta distanza dalla loro stella madre  in maniera tale che sia possibile la presenza di acqua allo stato liquido e un clima “ temperato “  e quindi possano ospitare vita. Rappresentano dunque il punto di maggior interesse della ricerca.

L’orbita di questi pianeti , paragonata al nostro sistema solare risulta essere minore di quella di Mercurio , ma Trappist-1 è una stella molto più piccola del Sole e quindi Trappist-1c ,d ed f , ricevono rispettivamente la stessa energia di Venere , Terra e Marte.

L’orbita di Trappist -1h non è ancora confermata ma probabilmente è troppo lontano e freddo per avere acqua liquida , a meno che non siano presenti processi di riscaldamento di altra natura.

Confronto tra i pianeti del sistema planetario di Trappist-1 e del Sistema Solare.

Confronto tra i pianeti del sistema planetario di Trappist-1 e del Sistema Solare.

Come per la maggior parte dei pianeti orbitanti intorno alle stelle nane rosse , probabilmente essi hanno una rotazione sincrona , rivolgono cioè sempre la stessa faccia alla loro stella madre . Questo creerebbe enormi sbalzi termici tra l’emisfero day-side perennemente illuminato e quello  night-side sempre al buio. La presenza di atmosfera e oceani liquidi potrebbe però mitigare le temperature , soprattutto lungo le zone intermedie  crepuscolari ,  rendendo abitabile una larga fetta del pianeta.

Il sistema planetario di Trappist-1 è attualmente oggetto di osservazione del telescopio spaziale Hubble per studiarne l’atmosfera , in attesa dell’utilizzo di osservatori di ultima generazione come  l’ Extremely Large Telescope dell’ ESO.

La scoperta rimane tra le più importanti in quanto presenta il maggior numero di esopianeti grandi come la Terra, orbitanti intorno alla stessa stella con il maggior numero di pianeti dove potenzialmente può esserci acqua.

Rappresentazione artistica del possibile panorama visto da un esopianeta di Trappist-1.

Rappresentazione artistica del possibile panorama visto da un esopianeta di Trappist-1.

– Il sistema planetario di Trappist-1 –ultima modifica: 2017-02-23T12:42:34+01:00da dalvin1977
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