EXOMARS : ALLA RICERCA DELLA VITA SU MARTE.

La sonda Trace Gas Orbiter (TGO)

La sonda Trace Gas Orbiter (TGO)

L’agenzia spaziale europea ESA in collaborazione con l’agenzia spaziale russa Roscosmos lancia il progetto ExoMars ,composto da due missioni entrambe con l’obiettivo di cercare tracce biologiche sul pianeta rosso come prova dell’esistenza di forme di vita nel sottosuolo, al riparo dalle radiazioni solari , oggi come nel passato. Il 14 marzo, da Bajkonur partirà la sonda Trace Gas Orbiter (TGO) , dotata di strumenti per l’analisi dei gas atmosferici la quale, nel corso di circa sette mesi ,raggiungerà il pianeta Marte e orbitando ad un’altezza di 400 km ne analizzerà la composizione dell’atmosfera alla ricerca di metano. Da indagini effettuate in passato infatti è stata rilevata presenza di questo gas ma con una concentrazione variabile nel tempo.Le cause dei picchi di metano su Marte non sono ancora note , potrebbero avere un origine geologica così come potrebbero essere prodotti da organismi viventi proprio come avviene sulla Terra. Lo scopo è quindi di ottenere informazioni sull’origine geologica o biologica del metano su Marte.

Il lander Schiaparelli

Il lander Schiaparelli

Dalla sonda TGO ( detta anche sonda madre) verrà sganciato poi il lander Schiaparelli, chiamato così in onore dell’astronomo italiano che nella seconda metà dell’Ottocento osservò e descrisse i “canali” di Marte, che fungerà da dimostratore di tecnologia per l’ingresso nell’atmosfera e l’atterraggio sul suolo marziano. Il sito prescelto per l’atterraggio è la pianura Meridiani Planum.Inoltre in quanto stazione meteo studierà la composizione dell’atmosfera e misurerà i venti di Marte.Esso è alimentato a batteria quindi opererà per poco più di 4 sol , ossia 4 giorni marziani i quali hanno una durata simile a quelli terrestri, mentre la sonda madre resterà operativa almeno fino al 2022.Molto importante è il contributo dell’Italia e dell ASI (agenzia spaziale italiana) alla missione in quanto le sonde di ExoMars sono state prodotte in Italia.

Il rover ExoMars

Il rover ExoMars

La seconda parte del progetto ExoMars è prevista nel 2018 con una nuova missione che prevede l’invio di un nuovo modulo di atterraggio che grazie ai dati raccolti da Schiaparelli porterà sulla superfice di Marte un rover ESA alimentato da celle fotovoltaiche che sarà capace di prelevare campioni di suolo fino a due metri di profondità e analizzarli alla ricerca di materiale organico che a quella profondità sarebbe ben protetto dalle radiazioni solari.Il sito di atterraggio del rover sarà scelto in base ai dati raccolti dalla TGO , presumibilmente sarà nella zona equatoriale dato che si tratta di aree geologicamente più antiche e mostrano i segni della presenza in passato di acqua liquida. I dati raccolti saranno poi trasmessi alla Terra due volte per sol attraverso la sonda madre TGO.

Tramonto marziano

Tramonto marziano

EXOMARS : ALLA RICERCA DELLA VITA SU MARTE.ultima modifica: 2016-03-11T00:43:19+01:00da dalvin1977
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